Iveco cinese? La politica si mobilita per scongiurare il rischio
Il ministro Giorgetti sollecitato da più parti non esclude l’esercizio del golden power
Iveco cinese? La politica si mobilita per scongiurare il rischio
Torna alla ribalta l’ipotesi di una vendita di Iveco alla cinese Faw da parte di Cnh industrial e il mondo politico si mobilita in modo trasversale per chiedere al governo un intervento.
La Fiom chiede la riapertura formale del tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico con azienda e governo “per la difesa di un asset industriale fondamentale per il Paese e per la tutela e lo sviluppo dell’occupazione”.
Sull’onda delle voci di una possibile stretta finale il titolo aveva inizialmente guadagnato il 4,3%. Ieri però ha chiuso la giornata con -2%. Il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti non ha escluso nelle scorse settimane la possibilità dell’esercizio del golden power da parte del governo. Un’ipotesi che viene oggi sollecitata da più forze politiche. “Il ministro Giorgetti deve attivare il golden power per scongiurare il passaggio di Iveco alla Faw.
Il MoVimento 5 Stelle conferma la massima disponibilità a sostenere interventi normativi che vadano in questa direzione”, affermano i deputati del M5S Luca Sut, capogruppo in commissione Attività produttive, e Giovanni Luca Aresta. Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, auspica l”‘attivazione del golden power a protezione di interessi strategici del nostro Paese”. “Ci aspettiamo che il governo agisca utilizzando se necessario anche il golden power a tutela di un asset strategico importante del sistema industriale”, ribadisce Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia. I deputati di LeU Guglielmo Epifani e Federico Fornaro chiedono al governo “di utilizzare il golden power per evitare di perdere un patrimonio di competenze e professionalità così prezioso in quanto Iveco e’ un’azienda strategica”.
La cinese Faw, che sta già investendo nella motor valley emiliana, starebbe progredendo con la due diligence e starebbe lavorando per preparare un’offerta formale da presentare nei prossimi mesi. Un passo importante rimasto ancora da pianificare sarà quello della visita di una delegazione cinese alle fabbriche Iveco.
Un appuntamento temuto, come è facile concludere. Sta al governo far trovare loro la porta sbarrata.
Iveco cinese? La politica si mobilita per scongiurare il rischio
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