Si chiama Alex Konanykhin, ed è l’imprenditore che ha offerto un milione di euro a chi arresterà il presidente russo Vladimir Putin. L’uomo d’affari russo lo ha fatto sapere con un post sui social in cui ha spiegato che il presidente russo è salito al potere “facendo saltare in aria condomini in Russia”.
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Ha definito Putin un criminale di guerra secondo le leggi russe e internazionali” ha scritto su Linkedin: “Putin non è il presidente russo poiché è salito al potere a seguito di un’operazione speciale di esplosione di condomini in Russia, poi ha violato la Costituzione eliminando le libere elezioni e uccidendo i suoi oppositori. In quanto cittadino russo e etnico, vedo come mio dovere morale facilitare la denazificazione della Russia. Continuerò la mia assistenza all’Ucraina nei suoi sforzi eroici per resistere all’assalto dell’Orda di Putin”. Il post era accompagnato da un’immagine con una foto di Putin e le parole “Ricercato: vivo o morto. Vladimir Putin per omicidio di massa”.
Chi è Konanykhin
Dei suoi trascorsi si apprende qualche notizie da alcuni vecchi articoli apparsi sul Washington Post , secondo cui Konanykhin ha studiato all’Istituto di fisica e tecnica di Mosca prima di abbandonare gli studi e aprire una cooperativa per poi virare su banche, azioni e immobili. A soli 25 anni aveva già 100 aziende del valore di circa 300 milioni di dollari. Nel 1992 faceva anche parte della prima delegazione a Washington guidata dall’allora presidente russo Boris Eltsin.
Nel 1996, mentre vivevano negli Stati Uniti, Konanykhin e sua moglie furono arrestati da agenti federali dell’immigrazione con l’accusa di aver violato le condizioni dei loro visti americani. Il caso era stato avviato dopo che le autorità russe sostenevano che avesse sottratto 8 milioni dalla Russian Exchange Bank a Mosca.
Negli Usa
Secondo l’FBI la mafia russa avrebbe stipulato un contratto sulla vita di Konanykhin che più volte ha denunciato le minacce ricevute. Ma secondo le autorità russe la sua versione dei fatti era falsa e mirava solo a diffamare i suoi ex dipendenti. Alla fine è stato raggiunto un accordo e lui è stato liberato dalla detenzione e gli è stato concesso asilo politico.
Konanykhin era uno degli oligarchi più ricchi della Russia prima di fuggire dal paese nel 1992 a seguito di un tentativo di rapimento da parte di ex agenti del KGB. Vive negli Stati Uniti dove ora dirige diverse società, tra cui KMGi Group.
@L_Argomento
(Foto: Flickr)