Economia

Bonus matrimonio, circolare INPS che importo spetta al disoccupato

Del Bonus Matrimonio si è parlato moltissimo soprattutto lo scorso anno, poi sembrava essere abbandonato. Ora però, ci sono delle novità e sono anche buone.  

Ad occuparsi dell’erogazione del Bonus Matrimonio se ne occupa l’INPS proprio come per il congedo di maternità. Se il matrimonio era stato sospeso da moltissime coppie perché rappresenta una spesa veramente incredibile, da ora anche i disoccupati potranno beneficiarne e lo Stato eroga un aiuto a loro. Chiaramente, come per tutti i Bonus i beneficiari dovranno soddisfare determinati requisiti.  

Quali sono i requisiti per beneficiare del Bonus Matrimonio?  

È stato il messaggio 2951 del 2023 a ritornare in tema del bonus del matrimonio per tutti coloro che si sono trovati senza lavoro. Per gli occupati invece si parla di congedo matrimoniale e se per loro spettano 15 giorni, le cose sono un po’ diverse per i disoccupati.  

Tuttavia, non ci sono buone notizie per tutti i disoccupati. Solamente per alcuni e parliamo di coloro che hanno perso il lavoro pochi mesi prima rispetto al matrimonio. Ma quali sono i requisiti per beneficiare di tale bonus?  

La somma prevista per il congedo matrimoniale è erogata dall’INPS ed è l’ente che si preoccupa di stabilire chi ne ha diritto e chi no. Tale prestazione viene riconosciuta in occasione di un matrimonio concordatario o civile, ma dovrà essere utilizzato entro i 30 giorni successivi alla data delle nozze.  

Alcune di queste condizioni possono essere richieste anche dai disoccupati e in particolar modo coloro che riescono e possono dimostrare che nei 90 giorni antecedenti alla data delle nozze, hanno lavorato per almeno 15 giorni alle dipendenze di un datore di lavoro di un’azienda artigiana, industriale o per cooperative.  

Nel caso in cui, al contrario, si è iniziato un nuovo rapporto di lavoro, per richiedere il congedo matrimoniale è importante dimostrare di essere alle dipendenze di almeno una settimana prima dall’evento.  

Quanto spetta nel Bonus matrimonio per i disoccupati  

L’assegno relativo al congedo matrimoniale non è uguale per tutti e varia a seconda del settore in cui si lavora e dalla tipologia. Nello specifico, l’assegno ammonta a:  

  • 7 giorni per tutti i lavoratori operai e apprendisti. Dalla retribuzione complessiva e giornaliera si andrà a detrarre il 5.54%, ossia la percentuale a carico del lavoratore;  
  • Per i lavoratori a domicilio invece si considerano 7 giornate di guadagno medio al giorno e dalla paga giornaliera si detrae il 5.54%, ossia la percentuale a carico del lavoratore;  
  • 8 giorni di lavoro, calcolate in salario medio, per i marittimi. Anche in questo caso la percentuale da detrarre è del 5.54%.  

Ma quando parliamo di disoccupati, per fare il calcolo di quanto ammonterà l’assegno bisogna prendere in considerazione la retribuzione che si percepiva durante l’ultimo rapporto di lavoro. Questa cifra è cumulabile con l’indennità prevista dall’INPS In relazione all’infortunio sul lavoro.  

Chiaramente si andrà a considerare fino al raggiungimento dell’importo totale spettante. Non può essere cumulabile invece con maternità, malattia, cassa integrazione straordinaria e ordinaria e Naspi.  

Se ci fosse anche solo una di queste ultime attive, si farà prevalere il Bonus matrimonio in quanto risulterà essere sicuramente più favorevole. In questo caso la prestazione viene sospesa per poi essere riaperta.  

Come richiedere il Bonus matrimonio e chi lo eroga  

Come molte di queste prestazioni, anche il congedo matrimoniale per i disoccupati verrà erogato dall’INPS. Diverso è invece il discorso per i lavoratori dipendenti in quanto è il datore di lavoro che lo deve anticipare.  

La domanda per usufruirne avviene via telematica e ci sono solamente tre modalità:  

  • Telefonando al numero verde a disposizione dell’Istituto;  
  • Accedendo alla sezione MyInsp del sito e accedere all’area competente;  
  • Chiedendo aiuto ad un patronato.  

Per chi decide di presentare la domanda è bene che tenga presente che dovrà allegare la corretta e indispensabile documentazione, ossia:  

  • La dichiarazione che attesti lo stato di coniugato e tutte le informazioni relative al matrimonio;  
  • La relativa documentazione che attesti lo stato di disoccupazione durante il giorno delle nozze;  
  • Il documento che attesti che il richiedente abbia lavorato almeno 15 giorni nei 90 giorni antecedenti all’evento;
  • Una copia dell’ultima busta paga.  

Per recuperare tutti questi documenti avrete tempo anche perché la domanda per l’assegno del congedo andrà fatta entro l’anno dal matrimonio.  

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