Economia

Bonus e superbonus nuovo obbligo dall’1 dicembre 2023

A partire dall’1 dicembre 2023 bonus e superbonus si avviano verso un nuovo obbligo. Scopriamo in cosa consiste e cosa bisogna fare per essere in regola con la normativa.

Quando si parla di argomenti complessi come bonus, superbonus, o anche di cessione del credito, ci sono sempre delle novità, che bisogna tenere in considerazione.

E’ il caso di un nuovo decreto pubblicato Gazzetta Ufficiale, che ristabilisce alcune regole previste in due precedenti decreti. Vediamo di quale decreto si tratta e quale obbligo prevede da rispettare a partire dal primo dicembre 2023.

Cosa prevede il decreto approvato di recente

Il decreto 104 approvato il 10 agosto 2023 e pubblicato in gazzetta ufficiale è solo una delle tante norme riguardanti bonus e superbonus che in questi anni sono stati erogati ai cittadini.

Nello specifico, si tratta del 26esimo decreto approvato per correggere e dettare nuove regole sia sui superbonus che sulla cessione del credito.

Nonostante questo decreto verrà convertito in legge il 9 ottobre 2023, sono entrati già in vigore gli articoli 24 e 25. Ecco cosa prevedono questi due articoli:

  • Scadenza del superbonus prorogata per le unifamiliari che hanno realizzato il 30% degli interventi globali al 30 settembre 2022;
  • Se il credito non è stato utilizzato come previsto dalle regole del Decreto Rilancio è obbligatorio comunicarlo all’Agenzia delle Entrate.

Vediamo nel dettaglio come funzionano queste modifiche previste nel decreto e chi riguardano.

Cosa prevede la proroga per le unifamiliari

L’art 24 del decreto 104 approvato il 10 agosto 2023, come si è visto, allunga i tempi per le unifamiliari di portare le spese di superbonus in detrazione.

Infatti, la nuova legge stabilisce che per i lavori effettuati su immobili da persone fisiche come previsto dal comma 9, lettera b, spetta il 110 per cento anche per i costi affrontati entro il 31 dicembre 2023.

Questo è però consentito se sono stati eseguiti il trenta per cento dei lavori entro il 30 settembre 2022. Gli interventi eseguiti possono anche riguardare lavori per i quali non è prevista l’agevolazione.

Ciò non significa che il bonus 110% viene riaperto, si tratta solamente di un prolungamento dei termini per chi ha già ottenuto il via libera per usufruire della detrazione fiscale.

Grazie a questa proroga i cantieri sospesi per via del caos sulla cessione dei crediti dovrebbero essere completati. Un’altra buona notizia per coloro che hanno avuto problemi con la cessione dei crediti è che da ottobre Poste Italiane riaprirà i canali per acquistarli.

Bisognerà però attendere che il decreto venga convertito il legge, cosa che avverrà il 9 ottobre 2023. Dopo questa data è previsto l’acquisto dei crediti da parte di Poste Italiane.

E’ importante sottolineare che i crediti acquistati da Poste Italia avranno un massimo taglio di 50.000 euro e riguarderanno solo i privati.

Considerato quanto appena detto, solo a partire dalla metà di novembre i  contribuenti potranno ottenere liquidità. Ci sarà quindi poco tempo per proseguire gli interventi e portare le spese in detrazione.

Inoltre, l’importo massimo di 50.000 euro consentito per l’acquisto dei crediti da parte di Poste Italiane non riuscirà a coprire tutti gli interventi necessari per ultimare le unifamiliari.

Ad ogni modo, queste sono le modifiche previste dal nuovo decreto e i contribuenti devono rispettarli per poter usufruire dell’agevolazione del superbonus.

Obbligo di comunicazione dal primo dicembre 2023

A far scattare le polemiche è la nuova regola prevista dal decreto 104, che si riferisce all’obbligo di comunicazione a cominciare dal primo dicembre 2023.

L’obbligo è previsto nell’art. 25 del nuovo decreto approvato dal governo il 10 agosto. Ma cosa riguarda la comunicazione? Nello specifico, si parla di crediti non ancora utilizzati e che non sono utilizzabili per motivi differenti dai termini decorrenti per farlo.

Chi li ha avuti per ultimo deve comunicarlo all’Agenzia delle Entrate entro trenta giorni da quando lo ha appurato. E chi deve fare questa comunicazione?

Coloro che sono obbligati a fare questa comunicazione sono imprese e professionisti che hanno applicato lo sconto in fattura ma non hanno trovato nessuno per acquisire il credito.

Oltre a questo, non possono utilizzarlo il credito perché non hanno capienza fiscale. Come detto prima, dal primo dicembre 2023 è obbligatorio inviare questa comunicazione.

Se la scoperta di quanto detto risale a prima del primo dicembre 2023, bisogna fare la comunicazione a partire dal 2 gennaio 2024. Chi non rispetta questo obbligo è soggetto ad una multa pari a cento euro.

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