Assegno Unico e Reddito di Cittadinanza: ecco cosa succederà

Famiglie con figli maggiorenni fino ai 21 anni che ricevono attualmente il Reddito di Cittadinanza continueranno a ricevere l’integrazione economica dell’Assegno Unico sulla stessa carta di pagamento, anche quando il Reddito verrà sospeso a causa della nuova normativa in vigore.

L’Inps ha spiegato questo dettaglio in una nota, considerando i cambiamenti nel quadro normativo di riferimento con l’entrata in vigore della legge 85 del 3 luglio scorso.

Assegno Unico sulla carta del Reddito di Cittadinanza: specifiche dell’Inps

Per le famiglie con figli minori, disabili e over 60, è previsto che il Reddito di Cittadinanza sia pagato fino al 31 dicembre 2023. Le famiglie che non rientrano in queste categorie vedranno gradualmente sospeso il beneficio, raggiunta la settima mensilità di pagamento. Fanno eccezione eventuali casi di fragilità.

L’Istituto di Previdenza ha chiarito che le somme dovute come Assegno Unico sul Reddito di Cittadinanza per il mese di luglio saranno erogate il 27 agosto, utilizzando la stessa carta.

Nel caso delle famiglie che percepiranno il Reddito fino a dicembre, l’integrazione dell’Assegno Unico verrà erogata insieme all’altro contributo e per i mesi di gennaio e febbraio del 2024, quando il Reddito di Cittadinanza cesserà, il pagamento avverrà comunque sulla stessa carta.

Reddito di Cittadinanza e Assegno Unico: mensilità

Secondo quanto riportato da Redattore Sociale, nei casi delle famiglie che continueranno a ricevere il Reddito di Cittadinanza fino a dicembre, l’integrazione dell’Assegno Unico verrà erogata sulla stessa carta del Reddito di Cittadinanza, insieme al Reddito e senza interruzioni.

In generale, l’INPS informa che per le mensilità non coperte dalla misura del Reddito di Cittadinanza non verranno più applicate le riduzioni previste dalla legge per la contemporanea presenza delle due misure, calcolate sulla base della scala di equivalenza.