Z – L’orgia del potere è stato un grande un film di Costa-Gavras, vincitore dell’Oscar a Cannes, basato sul romanzo di Vasilīs Vasilikos, ispirato all’assassinio di Grigoris Lambrakis, deputato greco dell’opposizione, assassinato con un finto incidente stradale con l’aiuto della polizia e di militanti di estrema destra. Oggi quella lettera è usata dai filoputiniani e appare persino stampata su automobili, magliette e carri armati.
Z & Ucraina
A Mosca la lettera Z compare sulle fiancate delle auto e sulle bandiere dei filoputiniani, finanche un ginnasta russo se l’è disegnata sulla canottiera. Si tratta di un’icona comune nelle forze armate russe, che così si riconoscono in occasione di incursioni. Come riportato dal sito Tsargrad, la Z è usata dai soldati per non essere colpiti dal “fuoco amico”. Ma dal campo di battaglia la Z è presto sconfinata in auto e altri mezzi, persino su abiti o vestiti dei filo russi. Una moda macabra. C’è anche la possibilità che indichi zapad, ovvero la parola ovest in russo, con un chiaro simbolo di attacco che non è evidentemente solo all’Ucraina, bensì all’intero occidente.
Z – l’orgia del potere
Curiosa l’assonanza di simboli con il libro di Vasilikos, con un comune denominatore dato dal potere di chi vuole sopraffare e dal sistema di non protezioni che si è costruito attorno a concetti come libertà e verità, troppo spesso chiamati in causa ma altrettanto spesso disattesi da comportamenti oggettivi. L’assassinio di Lambrakis in Grecia assunse i connotati di un attacco alla libertà, a cui si ribellò un paese intero che poi scese in piazza silenziosamente seguendo a piedi il feretro del deputato. Da libro, in seguito, Costa-Gavras girò l suo film “Z. L’orgia del potere”, con Yves Montand, Irene Papas e Jean-Louis Trintignant e le magistrali musiche di Mikis Theodorakis.
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(Foto: twitter)