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Quanto consumano gli elettrodomestici e come risparmiare sulle bollette

In un periodo storico in cui, nel nostro Paese, la crisi economica la fa da padrone ormai da un paio di anni, le famiglie, soprattutto quelle più numerose o in difficoltà economica cercano in tutti i modi di far quadrare i conti e arrivare a fine mese. Il primo taglio, si sa, va sempre sulle spese superflue e anche sui consumi. Ebbene si, perchè non sono soltanto le spese extra ad incidere sul portafoglio degli italiani, ma anche le bollette. Anche queste, aumentate del 110% rispetto al periodo pre-pandemia. Scopriamo, invece, come fare per risparmiare, per limitare i consumi e vediamo insieme quali sono gli elettrodomestici che abbiamo in casa che consumano di più.

La classe energetica

Innanzitutto, in caso di acquisto di nuovi elettrodomestici è fondamentale prestare attenzione ad alcune caratteristiche. Prima tra tutte, la classe energetica. Questa, infatti, incide notevolmente sul consumo e, di conseguenza, anche sul costo in fattura. Ad esempio, un qualsiasi elettrodomestico di classe A++ permette prestazioni maggiori con un consumo notevolmente ridotto di Kw/h rispetto a un altro di classe B. Infatti, qualsiasi accessorio di classe A++ ci aiuta a risparmiare il 40% delle bollette, orientativamente un centinaio di euro all’anno.

I climatizzatori

Utilizzati da tutti sia in estate che in inverno per riscaldarsi o rinfrescarsi, i condizionatori sono tra gli elettrodomestici che incidono maggiormente sul costo della bolletta. Anche qui, vale il discorso fatto prima della classe energetica, ma si aggiunge anche un altro dettagli: la funzione “inverter”, che consente di raggiungere la temperatura ideale grazie al rallentamento dell’emissione dell’aria fredda. Funzione che aiuta a ridurre il costo del 30%. Ulteriore risparmio del 13 e 10% si può ottenere attivando altre due funzioni: quella “deumidificatore” e “sleep“. Inoltre, sarebbe buona abitudine mantenere sempre il climatizzatore a una temperatura di 6/8 gradi inferiore o superiore rispetto a quella esterna.

Gli energivori

Primi tra tutti, frigorifero e congelatore che, restando perennemente accesi, incidono per il 12% sulla bolletta. Anche il boiler dell’acqua calda o lo scaldabagno che garantiscono di avere la disponibilità dell’acqua, a una determinata temperatura, in qualsiasi momento rimane acceso tutto giorno e notte.

Altro energivoro è l’asciugacapelli. Il phon utilizzato mezzora al giorno consuma circa 180 kWh all’anno, pari a 40 euro in più sul costo dell’energia elettrica. Mentre lavatrice e lavastoviglie costano tra i 40/50 euro all’anno per chi effettua cicli brevi, al contrario, per cicli più lunghi la spesa può raddoppiare e arrivare fino a 100 euro.

Ultime due regole per risparmiare è ricordarsi di spegnere sempre le luci quando non sono necessarie e scegliere il gestore più conveniente in base alle proprie esigenze e stile di vita.