“I miei fan non sono cosí. Quella persona è stata molto maleducata sin dal primo momento, non ha mai chiesto una foto, tantomeno ha salutato” scrive l’attore su Instagram. È la spiegazione che fornisce ai fan il protagonista di Viola come il mare, su quanto accaduto all’uscita dall’Hotel delle Palme a Palermo. Infatti, mentre usciva dalla struttura alberghiera, l’attore viene improvvisamente braccato da un uomo che cerca di filmarlo anche oltre l’ingresso in auto. Il tutto, con tanto di flash dritto negli occhi. Ha poi spiegato l’attore: “Ha continuato a riprendermi ad un centimetro, come se fossi un animale in gabbia o un oggetto. Quello non è un fan, io riesco a capire chi è un fan e chi no. Non sono stato e mai sarò maleducato con un fan vero, che mi rispetta e soprattutto che non mi molesta. Non ho mai negato una foto o un abbraccio, e mai ho avuto bisogno di reagire se non davanti a cosi tanta maleducazione“.

Tanto basta per far perdere le staffe a Yaman che accecato dalla forte luce e infastidito dall’insistenza del giovane, in meno di un secondo, gli ha strappato dalle mani il telefono per lanciarlo via più in là. Indubbiamente, una ripresa che non è stata assecondata dall’attore come è avvenuto, invece, negli altri casi in cui Can si fermava per autografi e selfie circondato dai fan. Secondo il racconto di Yaman, si tratterebbe, inoltre, della  stessa persona che impediva a Roberto, amico dell’attore, di salire in auto, nonostante gli avesse chiesto di spostarsi. Stando al racconto, pare che l’uomo avrebbe ripreso in maniera prepotente e minacciosa. “Finché ci sarà maleducazione, dirò la mia e reagirò piuttosto che tacere e starmene buono. Anche perché se sto buono non avete più niente da scrivere…” ha concluso Yaman.