Mentre l’intera penisola è sotto la morsa dell’afa, si preannuncia la prima tregua con le previsioni per i prossimi giorni. Le temperature subiranno un lieve calo al Nord, mentre per il Centr-Sud ci sarà da attendere ancora qualche giorno. Il caldo non è ancora finito e ci toccarà fare i conti con le alte temperature ancora per qualche giorno. Poi ci sarà una tregua, le temperature subiranno una flessione, cominciando proprio dalle regioni del Nord Italia. Per quanto riguarda il versante del Centro-Sud, i primi cali si registreranno nell’ultima settimana del mese di luglio. Tuttavia, il calo previsto dei valori termici non sarà comunque drastico, ma sarà percepito rispetto alle temperature attuali.

La tregua all’afa

Il primi a beneficiare del calo delle temperature saranno, dunque, gli abitanti delle regioni settentrionali. Infatti, già dalla notte di mercoledì 19 luglio – spiegano gli esperti da 3BMeteo – Alpi e Prealpi centro orientali saranno esposte a fenomeni temporaleschi piuttosto intensi e frequenti con violente grandinate. Probabile anche qualche acquazzone isolato a Nordovest, nella zona tra il basso Piemonte e la Liguria occidentale. Le precipitazioni contribuiranno al calo delle temperature che a partire da giovedì 20 luglio, nelle zone interessate, scenderanno anche di 5-7° C rispetto a mercoledì. In Valpadana, i valori dovrebbero attestarsi intorno ai 33/34°C.

Situazione diversa al Centro-Sud dove l’aria sarà ancora infuocata e le temperature elevate. Almeno, fino alla prossima settimana. Indatti, nelle aree Centro-meridionali bisognerà aspettare una decina di giorni per vedere i valori termici scendere in modo significativo. Come spiegano, appunto, gli esperti da 3BMeteo, se per alcuni giorni i modelli matematici avevano indicato come data probabile quella del 24 e 25 luglio, stando alle ultime elaborazioni sembrerebbe che i giorni in cui si registrerà un effettivo calo termico saranno quelli di mercoledì 26 (per le regioni centrali) e giovedì 27 (per quelle più meridionali) quando l’anticiclone africano comincerà a spostarsi verso est. Ovviamente, si tratta solo di una tendenza che andrà verificata nei prossimi giorni.

Il calo termico a fine mese

Ulteriore conferma del calo termico e di temperature meno roventi arriva da Giulio Betti, climate expert del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche): “Tra il 20 e il 23 luglio il caldo si attenuerà al centro-nord”, in particolare sulle regioni settentrionali e la Toscana, spiega in un tweet, mentre “per il Sud e il medio versante adriatico ci sarà da stringere i denti fino al 25-26 luglio“.

Le città da bollino rosso

Se per respirare un pò bisognerà attendere ancora qualche giorno, vediamo ora quali saranno le città più calde, da bollino rosso. A Roma, nelle prossime, le temperature saranno comprese tra i 42 e 43 gradi, vicine ai 40 gradi Alessandria, Bologna, Ferrara, Mantova e Padova e 37 gradi a Milano.  Tuttavia, il bollettino delle ondate di calore del Ministero della Salute per il 18 luglio, il livello il livello massimo di allerta caldo in 20 città. Per questa settimana, le più calde saranno ancora Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Viterbo, Napoli, Venezia e Verona. Mentre, mercoledì 19 luglio, le città in rosso saliranno a 23, Bolzano tornerà gialla, ma passeranno al rosso Bari, Catania, Civitavecchia e Torino. Per tutta la settimana, l’allerta resta alta nella Capitale.