Bonus da 1.000 euro in arrivo: partono i pagamenti alle famiglie italiane

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By Giacomo Monachino

Aiuto concreto per chi è diventato genitore nel 2025: il sussidio di 1000 euro è già in pagamento. C’è ancora tempo per presentare domanda, ma attenzione alle scadenze.

Il provvedimento, introdotto con la legge di bilancio, è volto a sostenere la genitorialità e ad alleggerire le spese di chi accoglie un neonato, un figlio adottivo o in affido.

Un aiuto concreto per chi ha figli

Per il 2025 il governo ha previsto un importante sostegno alle famiglie italiane: un assegno una tantum di 1000 euro per ogni nuovo figlio. Questa misura è volta ad affrontare le crescenti difficoltà economiche che spesso scoraggiano molte coppie dall’avere figli.

A causa della situazione instabile, delle elevate spese quotidiane e della mancanza di servizi di assistenza, il tasso di natalità continua a diminuire. Questo sostegno economico non risolve tutti i problemi, ma è un segnale concreto per chi sta mettendo su famiglia, che dà un po’ di respiro in un momento cruciale.

Chi ha diritto al sussidio di 1000 euro

Il sussidio per i neonati del 2025 è destinato ai genitori che hanno avuto figli, li hanno adottati o li hanno presi in affidamento dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025. Per ottenere il sussidio è necessario:

  • Presentare la domanda entro 60 giorni dalla nascita o dall’accoglienza in famiglia del bambino
  • Avere un ISEE non superiore a 40.000 euro
  • Garantire che il genitore che presenta la domanda conviva con il bambino
  • Essere residenti in Italia

L’assegno viene erogato tramite l’INPS, che ha già avviato i pagamenti alle famiglie che hanno presentato domanda negli ultimi mesi.

Come verificare lo stato della domanda

Chi ha già presentato la domanda può verificare lo stato di avanzamento della pratica direttamente sul portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. Si troveranno le seguenti diciture:

  • “Trasmessa” – la domanda è stata ricevuta ma non ancora elaborata;
  • “Acquisita” – la domanda è valida e in attesa di verifica;
  • “Verifica requisiti” – l’INPS sta verificando i dati forniti;
  • “In fase di erogazione” – il pagamento è in corso;
  • “Pagata” – il bonus è già stato versato.

Se non avete ancora presentato la domanda, potete farlo online, tramite il centro di contatto o rivolgendovi al CAF e ai patronati.

Perché questo sussidio è importante

Sebbene si tratti di un sussidio una tantum, l’importo di 1.000 euro rappresenta un passo importante verso una maggiore attenzione alle esigenze delle famiglie. Le spese per crescere un figlio, anche nei primi mesi, sono elevate: prodotti per la cura dei neonati, visite mediche, alimentazione, abbigliamento e spese impreviste. Questo aiuto può almeno in parte alleggerire questo peso, soprattutto per le famiglie a basso e medio reddito.

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