Cinema

Perché Enzo Tortora è stato arrestato: motivo, processo, condanna

Purtroppo si parlò a lungo dell’arresto di Enzo Tortora, ma perché avvenne? Se ne parlerà ovviamente stasera, 13 ottobre 2023, su Rai 3 durante il documentario “Enzo Tortora Ho voglia di immaginarmi altrove” trasmesso a partire dalle 21.20. La causa legale legata all’uomo fu lunghissima e piena di situazioni che ancora oggi trovano dei punti oscuri. Alle 4 di mattina del 17 giugno del 1983 l’uomo fu tratto in arresto dai Carabinieri e gli fu notificata un’accusa di traffico di stupefacenti con associazione di stampo camorristico.

Le accuse arrivavano dalle dichiarazioni di alcuni pregiudicati oltre ad altri otto imputati nel processo Nuova Camorra Organizzata. I dati considerati oggettivi erano su un’agendina trovata a casa di un camorrista con il nome comparso con a fianco il numero di telefono. Nel 2010 Gianni Melluso, ex collaboratore di giustizia, chiese scusa alla famiglia di Tortora in un’intervista su L’Espresso per dichiarazioni molto pesanti sostenendo che era stato condizionato da due boss e ammise la falsità delle accuse.

Enzo Tortora e l’arresto

L’arresto di Enzo Tortora ebbe un impatto devastante sui media che parlarono a lungo di questo episodio tracciando situazioni differenti e cercando di capire cosa avvenne veramente. La situazione fu gestita cercando di trovare la verità ma senza riuscire a capire cosa c’era dietro a una situazione più grande di chi si proponeva di analizzarla da vicino.

Enzo Tortora rimase in carcere per 271 giorno a Bergamo per poi vedersi concessi gli arresti domiciliari il 17 gennaio del 1984 nella sua casa di Milano. Sicuramente per lui fu una storia logorante che contribuì alla malattia, un tumore al polmone che lo portò a morire ad appena 59 anni il 18 maggio del 1998 nella sua casa di Milano. I funerali furono un momento straziante perché il pubblico all’epoca fu davvero molto vicino a un uomo che tutti avevano adorato per la sua semplicità e per la sua onestà.

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