Sostenere la libertà di scelta educativa dei genitori. Lo chiede l’Associazione NON SI TOCCA LA FAMIGLIA che sul Family Act suggerisce al governo di restituire alla famiglia il proprio ruolo. “E’ questo un momento propizio per fare significativi passi avanti sulla libertà di scelta educativa delle famiglie – osserva – Il governo ha la delega per sostenere la funzione sociale ed educativa della famiglia, oggi una legge la richiama esplicitamente, per restituire alla famiglia, il primato educativo percorrendo ogni via possibile, che come Associazione di genitori, sosterremo con ferma convinzione. La pandemia ha rivelato nel sistema scolastico italiano, il sovrautilizzo della statale ed un sottoutilizzo della paritaria, che hanno impedito la ripartenza globale, purtroppo verificatasi a macchia di leopardo. Questo ha acuito il divario fra nord e sud, dove già la scuola non era un ascensore sociale. Nel capitolo 1 del Family Act è previsto un passaggio decisivo sulle agevolazioni che chiediamo prioritariamente, per le famiglie più svantaggiate”.
E osserva: “Con la sinergia di Regioni e Comuni, si potrebbe finalmente garantire il pluralismo educativo e soprattutto salvare le aree meridionali maggiormente esposte alla privazione culturale. Invitiamo i politici impegnati nel passaggio decisivo verso il raggiungimento della parità scolastica, ad operare scelte convinte per il raggiungimento di questo grande traguardo di libertà”.
@L_Argomento

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