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Oggi 3 ottobre è la Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. Frasi e immagini più belle

Il 3 ottobre, oggi, si celebra la Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. Si ricordano tutte quelle vittime che hanno perso la vita cercando di abbandonare il loro paese in piena difficoltà per sognare di avere una vita normale. La giornata ovviamente si celebra per ricordare le persone che hanno perso la vita in mare, ma anche e soprattutto per evitare che queste tragedie si possano verificare nuovamente.

Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione

La Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione ci fa capire come purtroppo siano ancora molte le persone che perdono la vita nel tentativo di sopravvivere a situazioni catastrofiche. La celebrazione è riconosciuta dalla Repubblica. L’articolo 1 della legge 21 del marzo 2016, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, istituisce la giornata specificando che tutto nasce: “per ricordare chi ha perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria”.

Su tutto il territorio nazionale sono organizzate cerimonie e iniziative per sensibilizzare le persone su quella che è la solidarietà civile, un atto dovuto per rispetto alla dignità umana e anche al valore della vita, all’integrazione e anche all’accoglienza. Saranno dunque numerosi i discorsi fatti per provare a raccontare tutto con calma e la giusta voglia.

Frasi e immagini per la giornata

E ora passiamo ad alcune frasi importanti per sensibilizzare in merito all’argomento.

“Un immigrato è qualcuno che non ha perso niente, perché lì dove viveva non aveva niente. La sua unica motivazione è sopravvivere un po’ meglio di prima.” (Jean Claude Izzo)

“Ho sempre trovato strano che una nazione la cui prosperità è basata sul lavoro a basso costo degli immigranti sia così incessantemente xenofoba.” (Gore Vidal)

“Poiché un monaco si lamentava col suo superiore del gran numero di emigranti che affluivano in Egitto attraversando il Mar Rosso, abba Filocolo disse:
– Perché ti lamenti? Siamo tutti discendenti di emigranti, da quando Adamo ed Eva han dovuto lasciare il Paradiso…” (R.Kern)

“La scuola pubblica, laica e repubblicana, è una macchina formidabile per l’integrazione dei bambini che provengono dall’immigrazione.” (Tahar Ben Jelloun)

“L’immigrato ha un mondo del passato a cui appartiene e un mondo del presente al quale sempre, più o meno, sarà estraneo; suo figlio invece sta in tutti e due e molte volte in nessuno. Per questo c’è bisogno che il processo di integrazione abbia successo, in modo che la seconda generazione non resti chiusa nel ghetto.” (Antonio Munoz Molina)

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