È morto questa notte l’ex ministro, Antonio Martino. Aveva 79 anni. Liberale “doc”, fra i fondatori di Forza Italia di cui è stato la tessera numero 2. Ministro della Difesa e degli Esteri nei governi Berlusconi, Martino è stato anche docente di storia e politica monetaria e Preside della facoltà di Scienze politiche della Luiss di Roma.
Chi era Antonio Martino
Antonio Martino era nato a Messina il 22 dicembre 1942, figlio di Gaetano Martino uno dei padri fondatori dell’Unione Europea e di Alberta Stagno d’Alcontres. Laureatosi in Giurisprudenza nel 1964, è stato deputato per sei legislature, dal 1994 al 2018. Dal 2014 ha ricoperto il ruolo di segretario del comitato scientifico della Fondazione Italia-Usa mentre di recente, nel maggio del 2021, era stato nominato presidente onorario dell’Istituto Milton Friedman. Del grande economista Martino fu allievo e amico.
“Semplicemente liberale”
Martino si definiva “semplicemente liberale” (titolo, fra l’altro, del libro pubblicato nel 2004 per Liberilibri) e riteneva che il fallimento delle politiche stataliste fosse dovuto a ragioni non soltanto tecnico-economiche ma ancor prima etiche e filosofiche. Nel 2008 ha pubblicato “Liberalismo quotidiano”, sempre per Liberilibri, testimonianza della tenace battaglia condotta da un economista che non ha disdegnato di scendere dalla cattedra per illustrare con un linguaggio comprensibile a tutti la logica e il valore etico delle scelte liberali da lui sostenute.
E’stato un forte sostenitore della separazione delle carriere, che considerava una pietra miliare di ogni paese che si definisce civile. Ultimamente aveva ripreso a commentare i mali della giustizia italiana, mostrando sconcerto per la posizione italiana nella classifica mondiale dei sistemi giudiziari.
Le reazioni
Forte il cordoglio dei “colleghi” di ogni schieramento politico. “Se ne è andato Antonio Martino, uno dei fondatori di Forza Italia, ministro, protagonista della vita politica italiana, amico schietto e leale. Con lui ho condiviso tante battaglie. Un abbraccio alla sua famiglia. Ciao Antonio!”, scrive su Twitter il coordinatore di FI, Antonio Tajani. Per il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, “perdiamo un intellettuale di altissimo profilo, un uomo che ha contribuito alla nascita e al successo di Forza Italia”. Mentre il partito che lui stesso ha contribuito a fondare su Twitter lo ricorda così: “ci mancheranno la cultura, il garbo, l’ironia, l’intelligenza del nostro Antonio Martino. Un liberale vero, una persona perbene. A lui la gratitudine di tutta la comunità di Forza Italia. Ai suoi familiari il nostro abbraccio affettuoso e riconoscente. Ciao Antonio, a Dio”.
“Grande tristezza per la scomparsa di Antonio Martino. Protagonista della vita politica di questi anni, una persona profondamente colta, un vero liberale. Il cordoglio mio e di Italia Viva alla famiglia”, twitta il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato. Dello stesso avviso anche il segretario del PD, Enrico Letta, che parla di “una voce libera che ci mancherà”, mentre il senatore democratico Andrea Marcucci lo definisce “un liberale autentico”. Da Bruxelles arriva il cordoglio anche del commissario europeo per l’economia, Paolo Gentiloni: “ricordo Antonio #Martino. Politico e parlamentare. Uomo di cultura e di spirito. Esempio autentico di una destra liberale”.
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