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Reddito di cittadinanza: ecco quando verrà cancellato

Reddito di cittadinanza: ecco quando verrà cancellato

Il Reddito di Cittadinanza è giunto al termine o giungerà a conclusione comunque entro il 31 dicembre 2023. Ma quale destino attende la cosiddetta Pensione di Cittadinanza?

Il Reddito di Cittadinanza, va ricordato, costituisce una misura di contrasto alla povertà, mirante al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. Fu istituito mediante il decreto legge n. 4 del 2019 (convertito con emendamenti dalla legge 26/2019). Una misura indirizzata a nuclei familiari con specifici requisiti economici, di residenza e di cittadinanza.

Un supporto che ha beneficiato numerose famiglie in difficoltà ma che non ha prodotto gli esiti sperati. I beneficiari del reddito, infatti, dovevano essere accompagnati nell’inserimento nel mondo del lavoro. Tuttavia, opportunità lavorative sono state create in quantità esigua.

La conseguenza? Molteplici beneficiari e scarso impiego.

Dal 2024 tutto cambierà

Tuttavia, la legge di bilancio del 2023 ha provveduto. Grazie ad essa, il legislatore ha attuato la riforma del Reddito di Cittadinanza. È stato detto addio all’assegno. In particolare, si è deliberato che nel 2023, l’assegno sarà erogato soltanto per un massimo di 7 mesi, anziché 18 mensilità rinnovabili.

Nessuno verrà abbandonato: questo è stato l’annuncio dell’INPS che, con Roberto Bafundi, rassicura i 169mila beneficiari del Reddito di Cittadinanza che da agosto non percepiranno più l’assegno poiché all’interno del loro nucleo non vi sono minori, disabili o persone oltre i 65 anni. “Non lasceremo nessuno indietro, circa la metà di questi individui versano in una situazione di grave disagio sociale (come tossicodipendenza o difficoltà abitative, ndr) e potranno fare affidamento sui servizi sociali e, se coinvolti in un progetto di recupero multidimensionale, potranno continuare a percepire l’assegno”.

 

Annullamento del Reddito di Cittadinanza: piano per il 2024

Le riflessioni riguardo alla durata ordinaria del Reddito di Cittadinanza devono in ogni caso essere lette alla luce delle disposizioni della Manovra 2023. La norma, nello specifico, abroga (articolo 1, comma 318) l’intero sistema del Reddito di Cittadinanza (articoli dall’1 al 13 del Decreto-legge numero 4/2019) a partire dal 1° gennaio 2024, quando sarà completata la riforma organica delle misure di sostegno alla povertà e di promozione dell’inclusione attiva, che andranno a sostituire l’attuale Rdc.”