Perché il raffreddore quest’anno colpirà duro
Dopo un anno e mezzo di Covid, è tornato il raffreddore. Con l’arrivo dell’autunno e l’abbassamento delle temperature, nel Regno Unito da fine agosto e in tutta Italia da fine settembre stanno aumentando le infezioni da comune raffreddore, per via – secondo gli scienziati – di un indebolimento delle difese immunitarie delle persone, dopo 18 mesi di distanziamento sociale e mascherine.
Sono in aumento, con la riapertura delle scuole, sia i raffreddori che altre infezioni respiratorie, e secondo quanto scrive il Guardian anche i semplici raffreddori sarebbero molto più intensi del normale.
Gli esperti avvertono infatti che dopo un anno e mezzo di uso intenso delle mascherine le persone hanno difese immunitarie più deboli davanti ai comuni virus, tenuti invece a bada dalle misure anti Covid. «Non sappiamo cosa vedremo con i comuni raffreddori in questa stagione», ha detto al Guardian il professor Ronald Eccles, ex direttore del Common Cold Center dell’Università di Cardiff.
I raffreddori comuni sono causati da una vasta gamma di virus, tra cui 100 diversi rinovirus, virus respiratorio sinciziale (RSV), adenovirus, quattro tipi di coronavirus non Covid, influenza e parainfluenza.
Normalmente l’esposizione occasionale ai virus, in particolare in inverno, aumenta la nostra immunità nei loro confronti: e anche altri Paesi (Hong Kong e Nuova Zelanda in primis) hanno già visto picchi di raffreddori comuni dopo la fine dei blocchi.
Perché il raffreddore quest’anno colpirà duro
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