Firenze e Napoli. Pd e M5s hanno scelto di marciare divisi nelle piazze della solidarietà per la guerra in Ucraina. I dem hanno appoggiato l’iniziativa del sindaco Dario Nardella, i grillini quella partenopea: un’occasione persa, anche comunicativa, per coagulare azione e intenti?
Le piazze
A Firenze il primo cittadino (in qualità di presidente di Eurocities, la sigla che racchiude le principali città europee) ha organizzato in Piazza Santa Croce un collegamento in diretta con il presidente ucraino, a cui hanno preso parte in streaming cento città europee collegate.
A Napoli è andata in scena la manifestazione “Cities stand with Ukraine” organizzata dal Comune di Napoli, nata nell’ambito dell’iniziativa di Eurocities, a cui hanno preso parte anche Arci, Anpi e Acli. Non solo sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ma anche il Presidente della Camera Roberto Fico e il capo del M5s Giuseppe Conte.
100 piazze con una sola voce contro la guerra in #Ucraina. Le immagini di Firenze di ieri e i messaggi di solidarietà da tutta 🇪🇺 stanno facendo il giro del mondo.
Grazie a tutti voi che eravate a #CitiesWithUkraine, grazie anche a @EUROCITIES e al suo presidente @DarioNardella. pic.twitter.com/710j87bvXE
— Partito Democratico 🇮🇹 🇪🇺 (@pdnetwork) March 13, 2022
Solidarietà
Si è trattato di due importanti momenti di solidarietà, questo è pacifico, in un momento drammatico, ma qualcuno si è chiesto a bassa voce se non fosse il caso di mostrarsi uniti e in una sola piazza proprio al fine di rafforzare la risposta della coalizione di centrosinistra. In molti pensano invece che una sola piazza con i due players non sarebbe stata cosa gradita a Letta, che in cuor suo spera in un rassemblement centrista in grado di mettere il M5s ancora di più ai margini del futuro progetto centrosinistra.
Nazareno
Proprio in questi giorni cade il primo anniversario della segreteria targata Enrico Letta che ha annunciato la sua intenzione di rendere il Pd più green e rosa. Ovvero dare alla sua politica un’impronta più femminile e ambientalista (il sindaco Sala e il verde Bonelli lo seguono). Infatti paradossalmente è proprio la sinistra, che in passato ha difeso strenuamente quote e femminismo, ad essere stata superata dai conservatori di Fratelli d’Italia, che hanno una leader donna. Letta da tempo cova questa strategia e l’ha annunciata nel primo anno da segretario.
@L_Argomento