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Oggi 28 settembre è San Venceslao: storia e vita del Beato

Oggi 28 settembre il mondo cattolico celebra un personaggio davvero molto amato dai fedeli e cioè San Venceslao. Si tratta di una giornata a cui in molti tengono anche per la figura di un uomo che prestò la sua vita agli altri e che vide concludere tutto con il martirio e una dolorosa morte. Fu vero esempio di integrità e fede cristiana riuscendo a mandare tantissimi messaggi.

Sono diverse le città che celebrano il Santo e che hanno rispetto per lui e non solo in Italia. Basti pensare che oggi è considerato Patrono da due stati europei e cioè la Repubblica Ceca e la Boemia che provano nei suoi confronti grandissimo rispetto e attaccamento. Non possiamo dunque che raccontarvi accuratamente la sua storia di un uomo riconosciuto anche dalla Chiesa Ortodossa.

San Venceslao, la vita e le opere

San Venceslao è noto anche come Venceslao I e fu duca di Boemia dal 13 febbraio 921 alla sua morte. Nato a Praga circa nel 907 morì giovanissimo a Stara Boleslav il 28 settembre del 935. Fu contro una parte importante della nobiltà e il fratello tentò diverse volte di ucciderlo fino a che ci riuscì nel 935 quando inviò per farlo fuori dei sicari.

Pare che durante gli attimi che precedettero la sua morte il Santo esclamò: “Nelle tue mani, Signore, raccomando l’anima mia”. Pare che il suo sangue rimase sul pavimento in legno senza che nessuno fu in grado di toglierlo. Successivamente fu sepolto a Praga dove iniziò una venerazione importante per lui. Il 28 settembre la Repubblica Ceca lo celebra con attenzione in un anniversario della sua morte che diviene una ricorrenza nazionale che i ciechi chiamano Den Ceske Statnosti cioè Giorno della Repubblica Ceca. Rimane un uomo che ha fatto del bene e che è amato in tante parti del mondo e non solo nei due stati di cui è patrono.

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