Mohamed Al Fayed morto. Il miliardario è deceduto il giorno prima dell’anniversario della morte di suo figlio Dodi
Per anni aveva sostenuto la tesi del complotto sulla morte Dodi e della principessa Diana

Mohamed Al Fayed, il famigerato miliardario padre di Dodi che il 31 agosto 1997 era deceduto a causa di un incidente d’auto assieme alla principessa Diana è, morto il 30 agosto. Giusto un giorno prima dell’anniversario della morte di suo figlio. Quella morte che lui da sempre ha sostenuto essere avvenuta a causa di un complotto della corona. Questo nonostante i fatti avessero dimostrato il contrario
La morte per vecchiaia
Diversamente da suo figlio, deceduto in giovane età, Mohamed aveva 94 anni ed è morto di vecchiaia. Che sia stata una morte serena o no, solo lui potrebbe dirlo. Il multimiliardario, ex proprietario della catena di magazzini Harrods a Londra, per anni aveva lottato per dimostrare il complotto londinese che aveva causato la morte di Dodi e della principessa del popolo. Secondo lui, si era trattato di un complotto ordito dal principe Filippo in persona il quale non voleva imparentarsi con degli egiziani di fede musulmana
La tesi del complotto
Stando a quanto affermava il multimiliardario, Diana era incinta e questo rappresentava uno scandalo per la corona inglese. Così, con l’aiuto dei servizi segreti, avevano “progettato” di uccidere Diana Spencer e il suo compagno facendo apparire tutto un incidente. La vicenda è finita persino in tribunale
Le smentite
Nonostante le insistenze di Al Fayed non si è mai riuscita a dimostrare che si sia trattato di incidente “provocato”. Secondo l’autopsia, Diana non era incinta e non si era trattato affatto di una morte “desiderata da qualcuno”. Infatti se la principessa avesse indossato la cintura, si sarebbe salvata. Quindi nessuna volontà , almeno non da parte dei Windsor, di uccidere Diana tantomeno Dodi. Ma Mohamed ha sostenuto questa sua verità fino alla fine, asserendo che anche il processo “avrebbe fatto parte del complotto”. Ha continuato a far parlare di se anche molti mesi dopo il tragico incidente. E forse non è un caso che si è spento un giorno prima dell’anniversario della morte di quel figlio tanto amato.