Cosa racconta questa foto scattata dinanzi a Palazzo Chigi in tempi di risparmio energetico, di transizione ecologica e di Pnrr legato anche alle conseguenze della guerra in Russia? Sarebbe troppo facile fare del populismo “un tot al chilo” e dire che la politica con una corda vocale dice cosa fare al paese, alle famiglie e alle imprese e, con l’altra, si comporta al contrario. Per cui non lo faremo.
Ma questa fotonotizia dice più di tante promesse e tanti buoni propositi, riconducendo il tutto ad un realismo che si sposa, semplicemente, con le (cattive) abitudini che ancora persistono.
E’ di tutta evidenza che in caso di una visita di pregio o di un meeting internazionale le auto blu attendono i propri ospiti fuori dal Palazzo, perché ovviamente non possono entrarvi. Ma questa icona (con motori accesi e aria condizionata parimenti accesa) non fa culturalmente bene al sistema-Italia e al dibattito che sta faticosamente prendendo piede nel paese, oltre che allo scatto culturale che si chiede agli italiani per un risparmio energetico da un lato e per una definitiva ottimizzazione di ciò che resta (non si sa ancora fino a quando) dall’altro.
Forse giova ricordare che i prezzi dell’energia sono saliti ben prima della guerra in Ucraina e che il conflitto bellico ha solo aggiunto un pezzetto di ulteriore speculazione ad uno scenario già ampiamente compromesso. Da quali fattori? In base a quali logiche? Per colpa di quale inerzia o sottovalutazione di scenari?
Non sono poche le attività che stanno amaramente prendendo in considerazione l’idea di licenziare della forza lavoro, come le vetrerie, o i ceramisti, che si sono visti raddoppiare la bolletta elettrica dal momento che non possono fare a meno di usare i forni per realizzare ciò che producono e vendono. Stesso dicasi per intere filiere produttive che faticano a reperire le materie prime necessarie e, se le trovano, hanno dinanzi a loro la sorpresa di prezzi maggiorati (anche fino al 20%).
Alla luce di tutto ciò, ricordare che un buon esempio è meglio di dieci buone leggi potrebbe aiutare a non far perdere (ancora una volta) la speranza nelle istituzioni, nelle classi dirigenti e nel famoso e tanto abusato concetto di bene comune.
@L_Argomento
