Greta Thunberg sotto il mare
Il movimento di protesta mondiale fondato dalla giovane Greta Thunberg per preservare gli equilibri del Pianeta non conosce confini. Dopo aver riempito – si fa per dire – piazze e città, i Fridays for Future si sono spostati sott’acqua, per la precisione nell’Oceano Indiano.
Ad indire questo sciopero bizzarro è stata stavolta Shaama Sandooyea che si è immersa a Saya de Malha Bank, a 735 km dalla costa delle Seychelles. L’intraprendente attivista, che ha dichiarato di voler manifestare per sensibilizzare i governi di tutto il mondo in merito alla questione climatica, è attualmente impegnata in una spedizione di ricerca condotta a bordo dell’Arctic Sunrise di Greenpeace.
E se è vero che la salvaguardia del mare e dei suoi ecosistemi deve essere tutelata senza battute d’arresto, va detto che il movimento guidato dalla Thunberg ha perso negli ultimi tempi vigore e le apparizioni della stessa Greta sono scarse, se non del tutto assenti.
Cosa sarà accaduto alla ragazzina “prodigio”?
Si sarà già stancata di lottare per un Pianeta più pulito e green?
Ci auguriamo di no. Intanto, a continuare la battaglia ci pensa Shaama Sandooyea: dal profondo Oceano Indiano invia al mondo però un messaggio un po’ scontato, sebbene Greenpeace sia corsa in suo aiuto con diverse dichiarazioni in merito.
Il diritto di manifestare e scioperare va garantito in ogni sua forma, anche bizzarra. Ma il Pianeta avrebbe bisogno di abitanti responsabili, non solo di slogan o immersioni nel blu dipinto di blu.
Greta Thunberg sotto il mare

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