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Fukushima, Giappone: varate le procedure di versamento delle acque radioattive. La Cina vieta l’import dei prodotti nipponici

Fukushima: a oltre dieci anni dal disastro nucleare che ha coinvolto lo stabilimento giapponese, si è deciso di procedere con il versamento in mare delle acque radioattive.

Il Giappone sono in corso le operazioni di smantellamento dell’impianto di Fukushima, lo stesso che nel 2011 ha preoccupato il mondo per il possibile rilascio di sostanze radioattive, a seguito di un terribile evento sismico. Il premier giapponese Fumio Kishida in queste ore starebbe valutando la possibilità di riversare in mare le acque radioattive, contenute negli impianti dello stabilimento nucleare da anni rimasto in disuso.

La decisione, che sarebbe stata presa a seguito del nulla osta ricevuto dal predecessore di Kishida, starebbe scatenando non poche polemiche a livello internazionale. Tuttavia il leader del governo rassicura tutti affermando che le operazioni di versamento si svolgeranno nel massimo rispetto degli standard di sicurezza internazionale. Nonostante i tentativi di rassicurazione da parte di Tokio, sembra che la Cina non voglia abbassare la guardia e tagliare l’import su alcuni prodotti di provenienza giapponese.

Il versamento in mare delle acque radioattive

Come si anticipava nell’apertura, il Giappone starebbe valutando di procedere con il versamento in mare delle acque radioattive che, da tempo, ristagnano nei serbatoi dello stabilimento di Fukushima. Come in molti ricorderanno, la centrale nucleare situata sulla costa est del Giappone, nel marzo 2011 fu scossa da un tremendo sciame sismico, nonché da un forte maremoto scatenatosi sotto le acque del Pacifico.

L’iniziativa di procedere con suddetto versamento ha suscitato non poche preoccupazioni nella comunità internazionale, che ne vede una minaccia per la sicurezza ambientale e alimentare dell’intero mondo. Pare che a mantenere una posizione decisamente severa sulla questione ci sia la Cina, che avrebbe ordinato alle autorità governative una forte limitazione dell’import giapponese.

Il Giappone rassicura sulla massima sicurezza

Il versamento delle acque in mare sarebbe previsto per la giornata di giovedì, e proprio in queste ore il premier nipponico Kishida rassicura la comunità internazionale sul rispetto degli standard di sicurezza. E’ intervenuta anche l’agenzia nazionale dell’energia nucleare, che invita a considerare un livello trascurabile di inquinamento e radioattività per le acque internazionali.

Tuttavia, il governo di Hong Kong sembra voler mantenere una posizione piuttosto prudente, tanto da aver deciso di porre un limite drastico sull’import di prodotti ittici provenienti dal Paese del Sol Levante. A detta del governatore, il Paese pone in cima alle priorità la salute e la sicurezza dei cittadini.

 

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