
Fondazione della Natalità, la mossa contro l’inverno demografico
Si chiama Fondazione della Natalità ed è nata lo scorso dicembre con l’obiettivo di contrastare l’inverno demografico. Il primo obiettivo, ha spiegato il presidente Gigi De Palo, è organizzare gli Stati generali della natalità nel prossimo maggio a Roma, “un momento che coinvolga il mondo della politica, delle imprese, della cultura, dello sport, che metta insieme tutto il Paese per riflettere sulla nuova questione sociale”. La Fondazione è stata promossa in sinergia con il Forum delle famiglie al fine di disporre di una struttura agile che possa lavorare logisticamente e anche idealmente, per sensibilizzare nelle scuole questi temi. De Palo l’ha definita “una battaglia vera e propria quella che dobbiamo combattere e la Fondazione per la natalità è un carro armato”, con tre macro temi molto attuali come speranza, nascita e futuro.
Riguardo alla nascita, il fondatore della Fondazione ha osservato che la natalità è sinonimo di speranza di un Paese, visto che la sfida di un figlio rientra tra gli eventi politici enormi che ha una serie di riverberi non solo su chi lo fa, ma anche su altri soggetti. Sulla denatalità che sta interessando l’Italia si è espresso nei giorni scorsi anche Papa Francesco, secondo cui la denatalità da record e la conseguente crisi demografica dell’occidente sono il prodotto di un certo egoismo e determinan ocontraccolpi gravi per padri e madri mancati, per la «civiltà» e la «patria». Sul punto è intervenuto anche il prof. Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica, secondo cui la crescita economica non dipende solo dal Pnrr, ma anche dall’investimento sulle persone e quindi dalla nascita.
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