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Cristian Totti vittima di bodyshaming, ecco cosa sta succedendo al figlio di Ilary Blasi

Il cognome Totti non è certamente comune, ma ha il suo peso, non indifferente soprattutto se si parla di un tema ultra scottante quale può essere il calcio. Cristian, è il primogenito di Francesco Totti che giocando nella Roma, indossava la maglia numero 10. Oggi Cristian ha deciso di seguire le orme del papà, qualcuno ne è felice, qualcun altro invece non l’ha proprio presa bene.

Pochi mesi fa ha lasciato il club giallorosso, dove ha sempre giocato per le giovanili per poi fare il suo esordio con il Frosinone. Proprio qualche giorno fa ha avuto modo di dare il meglio di sé scendendo in campo per la prima partita del campionato. Il giovane ragazzo ha giocato contro il Bologna e la partita è finita 3-0 per i rossoblù.

Il suo debutto quindi tutto è stato tranne che fortunato. Il 17enne ha scelto comunque di condividere dei momenti dell’incontro su Instagram. Sui social il papà ha commentato “Daje cricca”. Qualcuno ha dichiarato di essersi emozionato nel vederlo scendere in campo, complimentandosi con lui nonostante il risultato. Qualcun altro ha sottolineato la somiglia con il ‘Pupone’.

Le dure critiche nei confronti di Cristian e la risposta dura del padre

Poi come sempre non sono mancate le critiche che se costruttive possono anche essere accettate. Per concludere c’è stato anche chi ha fatto battute tremende sul suo fisico affermando che Cristian è poco “longilineo” e in sovrappeso rispetto al padre. Francesco Totti leggendo i commenti non ha potuto fare altro che commentare e difendere il figlio. Ma non lo ha fatto direttamente tramite i social.

L’ha fatto direttamente ai microfoni di Radio Serie A e ha dichiarato “Chi critica su internet penso che sia una persona inesistente. Magari ha anche dei figli. Chi si esprime in quel modo con un ragazzo di 17 anni non merita di avere delle risposte”. Parlando invece della carriera calcistica del figlio ha affermato: “Alla Roma Cristian non aveva la possibilità di esprimersi. Me lo hanno chiesto e io da genitore gli ho detto di godersi questo momento. Se non andrà bene cambierà lavoro. Il suo nome ovunque andrà è sempre quello, dovrà essere bravo lui a mettere da parte le emozioni”.

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