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Claudio Roma del Grande Fratello: chi è, biografia, lavoro, vita privata e Instagram

Claudio Roma è il nome che sta circolando con sempre maggiore insistenza sui social media grazie alla sua partecipazione al Grande Fratello 2023.

Un personaggio che in poche ore ha attirato l’attenzione del pubblico, ma chi è veramente Claudio Roma? Scopriamolo insieme.

Dov’è nato Claudio Roma del grande Fratello?

Claudio Roma è nato nella splendida Riviera Romagnola nel 1939.

La data precisa della sua nascita è avvolta nel mistero, ma sappiamo che è un Pesci, il che significa che è nato tra il 20 febbraio e il 20 marzo. Riguardo alla sua famiglia, sappiamo poco, ma è evidente che essa abbia avuto un ruolo cruciale nei momenti difficili della sua vita.

Che lavoro fa adesso Claudio Roma?

La vita di Claudio Roma non è stata sempre segnata dal successo. A soli 17 anni, ha intrapreso una strada sbagliata, diventando spacciatore. Claudio, però, è stato bravo a rifarsi una vita e a mettersi alle spalle un passato così nefasto.

Oggi, Claudio è un imprenditore di successo e gestisce il suo centro “20’ training lab” a Roma, dimostrando che è possibile riscattarsi e costruire una vita migliore dopo un passato difficile.

Claudio Roma: vita privata e Instagram

Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, al momento Claudio è single, nonostante il suo innegabile fascino. Sembra che non abbia ancora trovato la persona giusta con cui condividere la sua vita.

Per chi desidera seguirlo più da vicino, Claudio è attivo su Instagram. C’è da attendersi che grazie alla partecipazione il numero di follower crescerà assai rapidamente.

Il commento di Alfonso Signorini

L’ingresso di Claudio all’interno della casa del Grande Fratello non è stato privo di colpi di scena.

Infatti, un commento di Alfonso Signorini sul suo passato da spacciatore ha sollevato un polverone, venendo giudicato insensibile da una parte del pubblico.

Signorini ha affermato: “Sei diventato spacciatore per un brevissimo periodo della tua vita. Sei stato colto in flagranza di reato e sei finito qualche giorno in carcere, poi sei stato affidato ai servizi sociali.”

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