Cinema

Anticipazioni Beautiful, puntate americane: Liam muore?

Nelle puntate americane di Beautiful, Liam sembra essere in pericolo di vita e potrebbe uscire di scena.

Beautiful ha abituato i telespettatori a sorprendenti colpi di scena nel corso del tempo. Uno di questi potrebbe avere a che fare con Liam, che sembra essere a rischio di perdere la vita nelle puntate americane. Per una serie di motivi, tutto sembra portare a questo.

Anticipazioni Beautiful: Kelly sogna la morte di Liam, succederà?

Nelle puntate americane di Beautiful, ci sarà grande tensione per via della decisione dei giudici di scagionare Sheila e farla uscire dal carcere. Dopo le accuse di tentato omicidio ai danni di Steffy e Finn, e dopo il complotto ordito da Deacon, Bill e Ridge per far finire in carcere la donna, alla fine tutto finirà in una bolla di sapone. Sheila riuscirà a mandare a monte le accuse sfruttando un cavillo legale e verrà scagionata. La cosa causerà una grande preoccupazione in tutti i personaggi, che temeranno la pericolosità della donna. La piccola Kelly, che naturalmente non avrà seguito la vicenda, farà un sogno molto insolito in cui vedrà il suo papà Liam perdere la vita. La bambina verrà rasserenata da tutti, Liam compreso, ma il suo sogno apparirà davvero molto strano, considerando che in una trama difficilmente avvengono simili eventi per caso.

Sheila potrebbe assassinare Liam

Secondo quanto sta trapelando, nelle prossime puntate potrebbe essere proprio Sheila, ormai libera, ad assassinare Liam. La donna potrebbe ritenere Liam un rischio per il matrimonio di Finn e Steffy, dato che Spencer avrà baciato la Forrester, e per fare un favore al figlio potrebbe decidere di eliminare Liam. Ovviamente potrebbe non trattarsi di un’uscita di scena definitiva ma, in stile Beautiful, magari soltanto di una finta morte. Ciò che è certo, però, è che Liam si trova in pericolo, in quanto non avrebbe avuto senso inserire nella trama l’incubo di Kelly se non sviluppato. Nelle prossime puntate sicuramente tutto verrà alla luce.

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