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Accadde oggi: l’11 luglio 1934 nasceva Giorgio Armani, il ‘Re’ della moda

Accadde oggi, 11 luglio 1934: in questo giorno di estate di 89 anni fa nasceva Giorgio Armani, il famoso stilista italiano apprezzato in tutto il mondo per la sua eleganza sobria e raffinata, nonché per aver reso l’abbigliamento maschile e femminile più disinvolto e moderno. Forse non tutti sanno che Armani, conosciuto con lo pseudonimo di ‘Re Giorgio’, mosse i suoi primi passi nella moda lavorando come vetrinista alla Rinascente.

Ma prima del lavoro ai grandi magazzini di Milano, il creatore di moda si iscrisse alla facoltà di medicina, un percorso che lasciò presto. Nel suo stile riecheggiano reminiscenze del suo passato di studente di medicina e chirurgia, data la precisione appunto ‘chirurgica’ con cui il designer plasma le stoffe per creare giacche sempre impeccabili. Senza dimenticare il ricordo dei colori della terra, gli stessi che hanno dato luogo all’invenzione del greige, sfumatura che contraddistingue la produzione fashion di Armani.

Una vita alla ricerca dello stile e della bellezza

Come si accennava nell’apertura, l’appuntamento con la storia oggi riguarda la nascita di un creatore di moda italiano, apprezzato in tutto il modo per il suo stile sofisticato: stiamo parlando di Giorgio Armani, che nacque a Piacenza l’11 luglio 1934. Terminati gli studi al liceo scientifico, il futuro stilista decise di intraprendere la la facoltà di medicina e chirurgia all’università statale di Milano. Durante il percorso universitario lo stilista trovò lavoro presso la Rinascente di Milano.

Lavorando come vetrinista, Armani scoprì che il mondo della moda non era un ripiego, ma un ambiente lavorativo che lo affascinava e lo incuriosiva ogni giorno. Negli anni Sessanta il futuro ‘Re’ della moda entrò in contatto con lo stilista Nino Cerruti, con il quale ebbe modo di collaborare e di sperimentare una nuova giacca maschile, priva di imbottiture e dalla foggia molto più disinvolta di quella tradizionale. Forte della sua esperienza maturata con il Lanificio Cerruti, nel 1975 lo stilista fonda la Giorgio Armani Spa, inizialmente incentrata sull’abbigliamento maschile e poi l’anno seguente anche sul guardaroba femminile.

Nel 1981 è la volta di Emporio Armani, la linea giovane contrassegnata dall’iconico logo dell’aquila, simbolo di dinamismo e libertà di movimento. Negli anni Duemila lo stilista piacentino ci concentra anche sull’arredamento per la casa, per le cui proposte attinge dall’estetica asiatica e in particolare dal minimalismo giapponese.

Il legame con il cinema 

Giorgio Armani diventa un’icona indiscussa di stile nei primi anni Ottanta, quando vestì il celebre attore americano Richard Gere per il film American Gigolò. La pellicola holliwoodiana diede lustro allo stile di Giorgio Armani, esaltato dal fascino dell’attore, che indossa alla perfezione le giacche del designer italiano. Molte celebrità di Hollywood si sono affidate a Re Giorgio per essere impeccabili ed eleganti alle manifestazioni più prestigiose: tra i clienti più celebri si annoverano Nicole Kidman, Renée Zellweger, Jude Law e Anne Hathaway, per citarne solo alcuni.

Durante il periodo più difficile della pandemia da Coronavirus, Giorgio Armani convertì la sua produzione fashion nella creazione di indumenti da lavoro per il personale sanitario. Fu inoltre uno dei pochi stilisti a sfilare a porte chiuse nel febbraio 2020, quando il Covid 19 iniziava a mietere le prime vittime nel mondo.