Carlo Chirico, ex deputato e sindaco di Scafati, è morto a 88 anni. Uomo di cultura e rigore, resta un esempio di passione civile.

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By Redazione

In breve: Con la morte di Carlo Chirico, si spegne una voce autentica della Prima Repubblica. Professore e politico, simbolo di una stagione in cui l’impegno pubblico era un atto di fede civile.

Si è spento a 88 anni, nella sua casa di Scafati, Carlo Chirico, professore, politico e storico esponente della Democrazia Cristiana. Figura carismatica e appassionata, Chirico ha rappresentato per decenni un punto di riferimento della politica salernitana, capace di unire rigore morale e passione civile in un tempo in cui l’impegno pubblico era una vera missione.

Una vita dedicata alla cultura e alla politica

Docente di Letteratura italiana all’Università di Salerno, Chirico aveva scelto di mettere la cultura al servizio della comunità. È stato sindaco della sua città, deputato nella VIII legislatura, consigliere regionale e segretario provinciale della Democrazia Cristiana.
I funerali si terranno domani mattina, nella chiesa della Madonna delle Vergini di Scafati, dove la città gli renderà l’ultimo saluto.

La voce libera di un tempo difficile

Chi lo ha conosciuto ricorda la sua oratoria limpida e ferma, la capacità di dialogare anche con gli avversari politici senza rinunciare ai propri principi.
Indimenticabile il discorso in piazza Amendola a Salerno, il 2 maggio 1976, accanto a Benigno Zaccagnini: dopo un’aggressione ai giovani della Dc, Chirico gridò dal palco «Rossa o nera, è sempre dittatura!» — parole che, ancora oggi, restano scolpite nella memoria collettiva.

Le tappe di una carriera esemplare

Nato a Scafati l’8 giugno 1937, Chirico aveva iniziato giovanissimo la militanza nella Dc, fino a diventarne segretario provinciale (1972–1976).
Eletto deputato nel 1979, restò alla Camera fino al 1983, per poi continuare la sua esperienza politica come consigliere regionale e presidente di importanti enti locali, tra cui l’Istituto Autonomo Case Popolari e il Coreco.
Nel 1995 si candidò alla presidenza della Provincia di Salerno, fermandosi al 48,8% contro Alfonso Andria — una sfida combattuta con la consueta lealtà e compostezza.

Il cordoglio del territorio

Le parole di chi lo ha conosciuto raccontano la profondità del suo impegno.
«Va via un pezzo di storia della vita politica della nostra provincia», ha detto Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati.
«Professore, grazie. Lasciate un vuoto incolmabile nel cuore di noi tutti», ha scritto il genero Mario Santocchio, coordinatore di Fratelli d’Italia a Scafati.
«Un docente e un politico di straordinarie qualità umane e professionali», ha ricordato Aniello Salzano, ex sindaco di Salerno.

L’eredità morale di un democristiano autentico

Con la scomparsa di Carlo Chirico si chiude un capitolo importante della storia politica campana. Uomo di dialogo, ma mai di compromesso, ha incarnato l’idea di una politica fatta di valori, studio e servizio.
Il suo esempio resta un invito, per le nuove generazioni, a riscoprire la dignità dell’impegno pubblico e la forza delle idee che uniscono.


🕊️ In memoria:
Un uomo che ha creduto nella parola e nella responsabilità come strumenti di libertà.
E forse proprio questo resterà il suo insegnamento più grande.

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