La kickboxing italiana perde uno dei suoi simboli più amati. Angelo Valente, quattro volte campione del mondo e volto storico del ring, è morto a Milano all’età di 51 anni dopo una lunga malattia.
La notizia della sua scomparsa ha profondamente colpito il mondo dello sport e dello spettacolo, dove Valente era conosciuto non solo per i suoi trionfi, ma anche per la sua umanità e il suo impegno come maestro e formatore.
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la carriera di un campione
Angelo Valente è stato uno dei protagonisti che hanno reso la kickboxing una disciplina seguita anche dal grande pubblico italiano.
Le sue sfide, spesso combattute davanti a palazzetti gremiti come il Palalido di Milano, hanno contribuito a portare questo sport fuori dall’anonimato.
Nel corso della carriera ha conquistato numerosi titoli italiani e internazionali, fino a diventare quattro volte campione del mondo.
La sua tecnica, la potenza e la capacità di connettersi con il pubblico lo hanno reso una vera icona.
Nel 2006 aveva anche affrontato due incontri di boxe professionistica nei pesi medi, vincendoli entrambi.
All’inizio degli anni Duemila, Valente era uno dei volti più conosciuti dei gala “Kickboxing Superstar”, appuntamenti che univano sport e spettacolo e che rappresentarono l’apice della popolarità della kickboxing in Italia.
🏋️♂️ Dal ring alla palestra: la nascita di kickandpunch
Dopo aver appeso i guantoni al chiodo, Angelo Valente ha continuato a vivere per il suo sport.
Nel 2012 ha fondato KickAndPunch, una palestra e accademia che in pochi anni è diventata un punto di riferimento per la kickboxing italiana.
Situata nella periferia di Milano, la struttura ha formato centinaia di atleti, dai giovani alle stelle affermate, ed è diventata il cuore pulsante della disciplina.
Oltre all’attività tecnica, Valente era noto per il suo carattere positivo e per la capacità di trasmettere disciplina, rispetto e determinazione.
Tra i tanti allievi che si sono allenati con lui figurano nomi celebri come Bobo Vieri, Paolo Maldini, il rapper Sfera Ebbasta ed Elisabetta Canalis, che grazie a lui ha portato la propria passione per la kickboxing fino al ring.
💬 Il ricordo di elisabetta canalis
Proprio Elisabetta Canalis, che aveva condiviso con Valente anni di allenamenti e amicizia, ha voluto ricordarlo con parole piene di emozione.
Il suo messaggio, pubblicato sui social, ha commosso i fan e il mondo dello sport:
“Ti racconto a chi non ti ha conosciuto per spiegare la persona unica e incredibile che sei. Scrivere ‘eri’ non è sopportabile. Posso solo dirti grazie per quello che hai fatto per me, per quello che mi hai insegnato e per il coraggio che mi hai dato.”
Un ricordo semplice ma profondo, che ha ricevuto centinaia di messaggi di affetto da parte di colleghi, appassionati e allievi.
Un segno di quanto Angelo Valente fosse stimato non solo come atleta, ma come uomo capace di lasciare un’impronta autentica nella vita di chi lo incontrava.
🕊️ Un’eredità che resterà nel tempo
L’eredità di Angelo Valente va oltre le vittorie e le cinture mondiali.
Resta viva nei suoi insegnamenti, nel lavoro quotidiano della sua palestra e nell’esempio che ha dato a chi ha scelto la kickboxing come passione e stile di vita.
Ha trasmesso valori solidi come la costanza, la forza d’animo e la correttezza, qualità che continueranno a ispirare atleti e appassionati.
Per chi lo ha conosciuto, Angelo Valente non è stato solo un campione del ring, ma un maestro di vita che ha segnato un’intera generazione di sportivi.
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